Forse molti non sanno che la prima apparizione della cq risale al lontano 1864 e riguardava un atto sanzionatorio firmato dal ministero della guerra nei confronti di alcuni ufficiali che volevano cedere parte del loro stipendio.

Successivamente negli anni a seguire ci sono stati diversi interventi legislativi che poi hanno portato alla stesura del d.p.r 180 del 5 gennaio 1950 che ancora oggi regolamenta questo tipo di prodotto finanziario.

La cq rientra nella categoria dei prestiti al consumo non finalizzati (non occorre fornire la motivazione per l’erogazione delle somme), le cui rate vengono rimborsate tramite addebito diretto sullo stipendio/pensione e non possono mai essere superiori ad un1/5 dello stipendio/pensione netta stessi.

I soggetti che intervengono in questa operazione sono 4:

  • L’ente erogatore (es.banca)
  • Il clt definito anche cedente/mutuatario che stipula il contratto di prestito e cede quindi un quinto del proprio stipendio o pensione mensilmente
  • L’amministrazione terza ceduta, statale pubblica o privata, presso cui lavora il cedente o l’Ente previdenziale che eroga la pensione che deve provvedere dopo la notifica del contratto ed il rilascio del suo benestare a trattenere la rata del proprio amministrato e a versarla all’ente erogatore
  • La compagnia assicuratrice che garantisce l’operazione mediante emissione di polizza che copre rischio vita e rischio impiego per tutti i dipendenti mentre solo rischio vita per i pensionati.

N.b. Nonostante alcuni tentativi fatti la cq rimane un prodotto made in italy. Quindi è nata e continua ad esistere sono qui da noi!